Un gruppo di otto studenti viaggerà in bicicletta da Rotterdam a Palermo, toccando diversi Paesi europei e con lo scopo di favorire la ricerca sulle malattie cardiache. L’iniziativa fa parte del progetto “Heart to Handle”
Un progetto che merita di essere supportato e applaudito.
È quello che stanno portando avanti otto studenti della UMC di Amsterdam, protagonisti di un viaggio in bicicletta che li porterà fino a Palermo.
Lo scopo? Promuovere lo studio delle malattie cardiache, con focus rivolto specialmente a quelle che colpiscono improvvisamente gli atleti.
Rotterdam-Palermo in bicicletta
“Heart to Handle”, questo il nome del progetto nato in Olanda e fatto conoscere in Europa attraverso l’instancabile azione degli studenti coinvolti.
Un viaggio su due ruote pensato appositamente per aiutare a prevenire la morte cardiaca improvvisa e, in particolar modo, favorire la ricerca per poter combattere i disturbi cardiaci che colpiscono gli atleti sportivi.
Coordinato dal Dottor Harald Jørstad, il tour con destinazione italiana sta vedendo nel concreto la partecipazione di otto studenti, il cui viaggio li porterà da Rotterdam alla città di Palermo.
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Dopo aver attraversato Paesi Bassi, Belgio, Francia e Svizzera, gli otto ciclisti (è proprio il caso di dirlo!) giungeranno in Italia, dove il loro passaggio è previsto dal 15 luglio al 3 agosto.
Circa un mese di permanenza nello Stivale, dunque, visitando le città di Como, Brescia, Parma, Bologna, Firenze, Siena, Viterbo, Roma, Napoli, Salerno e Palermo.
Il tratto Calabria-Sicilia sarà coperto in nave da Salerno a Messina, prima dell’ultima biciclettata fino alla meta finale.
Fondi e alloggi
Come già anticipato, lo scopo di questo viaggio sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione riguardante le malattie cardiache e la morte improvvisa degli atleti colpiti da tali disturbi, raccogliendo allo stesso tempo fondi a sostegno del progetto.
Un fine davvero nobile e che potrebbe salvare molte vite in futuro.
Per questo, è importante sostenere sempre la ricerca medica. A ogni livello.
Ed è esattamente ciò che potrà fare in piccola parte anche il popolo italiano. Come? Offrendo un alloggio a questi virtuosi studenti durante il loro soggiorno nel Belpaese.
“Cerchiamo un alloggio che fornisca una doccia e un posto dove dormire o poterci accampare. Qualsiasi idea e aiuto è molto apprezzata e sosterrà direttamente la raccolta fondi”.
Ha spiegato Romy de Jonge, capitano del gruppo studentesco.
“L’obiettivo di Heart to Handle è quello di aiutare a migliorare la salute degli atleti, comprendendo fin dove e come spingere in sicurezza i limiti del nostro corpo. Siamo grati per l’aiuto che chiunque vorrà darci durante il nostro viaggio in Italia”.
Un appello fatto col cuore, a un popolo – quello italiano – che si è sempre dimostrato generoso a livello umanitario.