I cannoli siciliani vegani vi porterà direttamente in Sicilia, terra dove sono nati gli autentici cannoli siciliani. Il ripieno è a base di ricotta vegana dolce e cremosa, le scorze sono ricche di bolle leggere e croccanti ma fatte senza uova, strutto o burro. Scopriamo insieme gli ingredienti e la ricetta
I cannoli siciliani vegani: gli ingredienti da utilizzare
Iniziamo con gli ingredienti per la ricotta vegana, la quale necessita di latte di soia (fate attenzione all’etichetta perché deve esserci solo soia biologica, niente zucchero o oli di sorta, solo acqua e semi di soia, altrimenti il latte potrebbe non cagliarsi).

Altro ingrediente per la ricotta è l’aceto di sidro di mele, il quale può essere sostituito dal succo di limone ma è più facile utilizzare il primo poiché non è necessario strizzarlo e rimuovere i semi e la polpa.
La ricotta che si otterrà ha un sapore neutro, molto simile alla ricotta tradizionale e da non sostituire con la crema di anacardi, tofu, yogurt di soia o altro perché è molto facile da preparare ed è economica.
Per quanto riguarda gli ingredienti per il ripieno alla ricotta, oltre a quest’ultima, si deve aggiungere lo zucchero bianco normale se si vuole ottenere il gusto e la consistenza dei cannoli tradizionali, altrimenti può essere sostituito con altri dolcificanti come lo zucchero di canna oppure gli sciroppi.
Fondamentali le gocce di cioccolato, quelle piccole e che siano vegane, e la scorza d’arancia grattuggiata che è facoltativa, ma ve la consigliamo perché magari non si è abituati troppo al sapore delicato della ricotta di soia.
Per le scorze dei cannoli gli ingredienti da utilizzare sono la farina 00, più adatta per i dolci, per ottenere scorze leggere e croccanti come quelle dei cannoli siciliani originali. E’ certamente possibile sostituirla con altre farine meno raffinate, ma non si otterrà un guscio così leggero.
Si deve utilizzare lo stesso zucchero utilizzato per il ripieno, il grasso che si può ottenere dalla margarina o dal burro vegano, il marsala (o vino rosso dolce), cacao in polvere e cannella per dare colore e profumo all’impasto e infine olio vegetale per friggere, ovviando lo strutto della ricetta tradizionale.
Infine gli ingredienti per la guarnizione sono certamente i pistacchi che non devono essere salati, ma solo tritati grossolanamente, scorzette d’arancia candite e lo zucchero a velo.
Qui di seguito segnaliamo le quantità:
Per la ricotta vegana
- 3 L latte di soia non dolcificato
- 7 cucchiai aceto di sidro di mele
Per il ripieno dei cannoli
- 650 g ricotta vegana
- 5 cucchiai zucchero
- 4 cucchiai gocce di cioccolata fondente
- ½ cucchiaino scorza di arancia grattugiata
Per le scorze dei cannoli
- 200 g farina 00
- 25 g zucchero
- 25 g margarina o burro vegetale
- 65 g marsala o vino rosso dolce
- 15 g acqua
- 1 cucchiaino cacao amaro in polvere
- ½ cucchiaino cannella
- 1 L olio per friggere
Per la guarnizione dei cannoli
- 6 cucchiai pistacchi tritati grossolanamente
- 16 pezzi scorza di arancia candita
- 1 cucchiaio zucchero a velo
La preparazione
Partiamo con la preparazione della ricotta vegana: in una pentola scaldate il latte di soia fino quasi alla temperatura di ebollizione, quindi mettetelo in una grande ciotola di vetro, di legno o di ceramica.

Meglio non utilizzare una ciotola di metallo, in quanto potrebbe interferire con la cagliatura del latte. In seguito aggiungete l’aceto di mele (o il succo di limone) e mescolate con un cucchiaio di legno per 1 minuto; quindi mettete da parte per 10 minuti e vedrete che il latte comincia a cagliare (mi raccomando, non utilizzate il cucchiaio di metallo per lo stesso motivo della ciotola).
Nel frattempo mettete un colino sopra una ciotola capiente, poi copritela con un pezzo di garza alimentare o un panno da cucina pulito. Assicuratevi inoltre che il colino non tocchi il fondo della ciotola perché c’è bisogno di spazio per il liquido che sta colando.
Trascorsi i 10 minuti versate il latte di soia cagliato nel colino, copritelo e lasciatelo scolare in frigo per almeno 1 ora e mezza, meglio se per una notte intera. Pro tip: posizionate una ciotola vuota più piccola sopra il latte cagliato per aggiungere peso e ottenere una ricotta più soda e scolata.
Una volta scolato il latte, la ricotta è pronta per essere trasformata nel ripieno dei cannoli. Vedi sezione successiva.
Passiamo alla preparazione delle scorze dei cannoli: in una ciotola mettete la farina, lo zucchero, il cacao in polvere, la cannella e mescolate bene.
Aggiungete poi il burro vegetale (o la margarina), il vino marsala (o vino rosso dolce) e l’acqua. Mescolate con una spatola fino ad ottenere una palla di pasta.
Su un piano di lavoro impastate la pasta per circa 5 minuti: dovreste ottenere una palla di pasta liscia, con una consistenza morbida, ma non appiccicosa.
Se vedete che è troppo umida e appiccicosa spolverate un po’ di farina sul piano di lavoro e continuate ad impastare finché non si attacca alle mani. Lasciate riposare in una ciotola, coperta da un piatto, dai 30 ai 60 minuti (a riposo il glutine dell’impasto si rilassa, rendendo non solo più facile la lavorazione, ma anche più leggera la pasta).
Se i cannoli si staccano dalle forme stringeteli con le mani attorno alle forme prima di immergerli nell’olio di frittura.
Quando i cannoli diventano di un colore marrone chiaro toglieteli dall’olio, lasciate sgocciolare l’olio in eccesso e metteteli su una griglia sopra a della carta da cucina. Noterete che si scuriranno durante il raffreddamento.
Zucchero: come per il ripieno, utilizzate zucchero bianco standard.
Grasso: qui abbiamo usato la nostra margarina fatta in casa, mescolando insieme con un frullatore ad immersione 100 ml di olio di semi di girasole e 50 ml di latte di soia. Ma voi potete anche usare la margarina acquistata in negozio o il burro vegano.
Marsala o vino: il marsala, un vino siciliano, è usato nelle più famose ricette di cannoli siciliani. Ma siccome il marsala non è sempre facile da trovare possiamo sostituirlo con semplice vino. Pesino in Sicilia, alcune persone usano il vino, a volte rosso, a volte bianco, a seconda della tradizione locale siciliana.
Noi che abbiamo avuto la possibilità di testare la ricetta in tutti i modi, possiamo garantirvi che il miglior risultato si ha con il vino rosso dolce. È più facile da trovare rispetto al marsala, certamente più economico e dà comunque un ottimo risultato. Le scorze verranno leggere e piene di bollicine.