La Sicilia è una delle regioni d’Italia in cui le spiagge sono più economiche. Lo dimostrano i dati 2023 analizzati dall’Osservatorio Turismo di Federconsumatori e riguardanti i prezzi dei lidi e dei servizi dedicati
In un’Italia funestata dal maltempo delle ultime settimane, c’è chi ha voglia di iniziare a pensare al caldo dell’estate e a un bel tuffo nel mare.
Molte sono le regioni dello Stivale che ormai da settimane stanno preparando la stagione estiva, con l’obiettivo di accogliere quanti più turisti possibili sulle proprie spiagge, nei propri lidi, tra i propri ombrelloni.
Una di queste è sicuramente la Sicilia, terra che si conferma una delle più economiche nel Belpaese per quanto riguarda i costi da sostenere per chi decide di trascorrere qualche giorno al mare.
Spiagge economiche? Sicilia promossa
L’Osservatorio Turismo di Federconsumatori ha effettuato la sua rilevazione annuale per quanto riguarda i prezzi dei lidi e dei servizi in spiaggia in tutta Italia, sottolineando come anche nel 2023 la Sicilia resti una delle regioni più virtuose in tale senso.
La Trinacria dispone, infatti, di alcuni degli stabilimenti balneari meno cari d’Italia, nonostante anche in questa regione i lidi abbiano già annunciato un rincaro dei prezzi per i prossimi mesi.
Un dato che può far sorridere chi lavora in questo settore in Sicilia, poiché potrebbe finire con l’attrarre un numero sempre maggiore di turisti questa estate, invogliati dalla possibilità di godere di un bellissimo mare a costi più accessibili che in altri luoghi.

I dati raccolti dall’Osservatorio Turismo di Federconsumatori hanno rilevato i prezzi medi di tre-cinque zone turistiche per tutte le regioni d’Italia in cui sono presenti degli stabilimenti balneari (ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto) e decretato una media regionale e una nazionale.
Per quanto riguarda la Sicilia, nello specifico sono stati presi in considerazione i prezzi presenti nelle spiagge del palermitano, del catanese e del trapanese, dove sono stati analizzati i costi di ombrellone, sdraio, lettino, pedalò, abbonamento giornaliero, mensile e stagionale.
Ciò che è emerso è che la Sicilia resta una delle regioni più economiche d’Italia in cui andare al mare, sebbene anche qui i prezzi 2023 abbiano fatto registrare una crescita rispetto al 2022 (in media nazionale c’è stato un +11% in un anno, ndr).
I costi nel dettaglio
Anche quest’anno la Sicilia resta una delle mete turistiche più gettonate da chi ama il mare, il bel panorama e la buona cucina, nonché uno dei posti in cui abbonamenti e servizi in spiaggia costano decisamente meno.
Secondo le medie rilevate, il prezzo di un ombrellone è di 6 euro, quello di una sdraio di 5,33 euro, quello di un lettino 6,50 euro e quello di un pedalò di 7,33 euro.
Passando agli abbonamenti, un giornaliero costa 23 euro, un mensile 381,33 euro e uno stagionale 945,33 euro.
Prezzi che, per la maggior parte dei servizi, risultano più economici del 30-60% della media nazionale (i cui costi sono: ombrellone 12,70 euro, sdraio 8,54 euro, lettino 11,79 euro, pedalò 10,26 euro, abbonamento giornaliero 32 euro, abbonamento mensile 718,08 euro, abbonamento stagionale 2.121,43 euro).
Ancora meglio se il confronto lo si fa tra la Sicilia e la Puglia, regioni concorrenti per quanto riguarda il turismo balneare estivo.
Qui – in Puglia – un ombrellone costa 17,37 euro, una sdraio 9,67 euro, un lettino 11,50 euro, un pedalò 15,50 euro, un abbonamento giornaliero 50,67 euro, un abbonamento mensile 1.230,03 euro e un abbonamento stagionale 3.093,19 euro.
Numeri che permettono di constatare come un abbonamento stagionale in Sicilia costi un terzo rispetto che in Puglia e che un pedalò costi la metà.
Un bel risparmio, soprattutto per le famiglie, costrette a confrontarsi ormai con prezzi decisamente più alti che in passato, come sottolineato dal Presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa:
“Rispetto ad altre Regioni costiere italiane, la Sicilia resta ancora accessibile a un pubblico abbastanza vasto. Purtroppo, però, sono finiti i tempi in cui con 20 euro una famiglia andava in spiaggia attrezzata per un giorno intero”.