Aspiranti chef, per iscrivervi al nuovo corso di laurea avete a disposizione 45 minuti “a partire da: ora!”.
Si scherza: c’è tempo fino a fine settembre per sottomettere la propria partecipazione al nuovo corso di laurea triennale attivato dall’Università degli studi di Palermo in Scienze Gastronomiche per l’anno accademico 2023/2024.
Parliamo di un corso unico e inedito nel panorama istituzionale siciliano, e solo pochi altri atenei in Italia lo propongono!
Un’importante novità culinaria in Sicilia!
Una vera e propria novità che fa parte della nuova offerta formativa di Unipa – sigla dell’Università di Palermo – e che in Italia è attiva solo in altri dieci atenei: Bra, Padova, Udine, Parma, Bologna, Camerino, Perugia, Roma La Sapienza, Teramo. Quello di Palermo sarà l’unico dipartimento a sud della città di Napoli, dove il corso è frequentabile presso la “Federico II”.
Il settore gastronomico è una componente essenziale del tessuto economico siciliano, dove l’ambito dei prodotti DOP e IGP vale 535 milioni di euro l’anno.
Come evidenzia il presidente del comitato ordinatore del corso di laurea in scienze gastronomiche, Filippo Sgroi, “si tratta di un corso unico nel territorio siciliano e rappresenta il primo corso che nasce nell’ambito della classe di laurea L/Gastr”.

Il programma del corso in Scienze Gastronomiche
“L’obiettivo del corso di laurea – sottolinea il professore Filippo Sgroi – è formare la figura del gastronomo le cui competenze spaziano dalla conoscenza delle caratteristiche agronomiche del territorio nel quale vengono prodotte le materie prime, ai processi coinvolti nella filiera produttiva; dalla conoscenza dello standard qualitativo dei prodotti agro-alimentari, agli ingredienti delle esperienze gastronomiche nei territori; dalla consapevolezza del valore edonistico, sociale, salutistico ed etico di un prodotto tipico, alla promozione della cultura eno-gastronomica che riscopra il ruolo del territorio, con le sue tradizioni e la sua cultura”.
Per gli studenti-lavoratori, la didattica potrà essere erogata in presenza e contestualmente a distanza in modalità sincrona (attraverso piattaforme di videoconferenza), nonché a distanza in modalità asincrona (attraverso la messa a disposizione di lezioni videoregistrate).
Infine, il corso è ad accesso libero – quindi non richiede un test attitudinale per riuscire ad iscriversi – e l’ammontare tassa di iscrizione annua dipenderà dalla fascia di reddito ISEE di appartenenza dei partecipanti.
Gli “ingredienti” speciali del corso
Gestito dal Dipartimento SAAF (Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali),le lezioni partiranno in data 2 ottobre a Palermo, in viale Delle Scienze – Area dell’edificio 4, ma saranno anche previste attività di tirocinio presso prestigiose aziende enogastronomiche, nonché presso le realtà di importanti chef.
Sì, perché nel percorso di studio è previsto un articolato programma di viaggi didattici, stage e tirocini, con destinazioni nazionali e internazionali, finalizzato alla conoscenza dei sistemi gastronomici locali e di più ampio raggio, per integrare la formazione in aula con esperienze mirate ad approfondire le conoscenze.
Il corso nasce in sinergia con l’agroindustria del territorio e con la collaborazione dell’Associazione Nazionale dei Gastronomi Professionisti di Parma.
Gli sbocchi occupazionali del corso in Scienze Gastronomiche
Molteplici sono le occupazioni professionali a cui i partecipanti del corso potranno ambire a conclusione del percorso in Scienze Gastronomiche.
Tra gli sbocchi professionali rientrano le associazioni occupazionali di categoria, enti di ricerca nel campo della gastronomia e organismi preposti alla diffusione e sviluppo di eccellenze gastronomiche. Ma anche le aziende mediatiche nel settore della gastronomia e del turismo ed enti pubblici quali Ministeri, Assessorati Regionali.
E ancora, organismi nazionali e internazionali governativi e non governativi che operano nel settore agroalimentare, inclusi programmi di aiuto e sviluppo in paesi in via di transizione o sviluppo (FAO, WFP; WOLRD BANK ecc.).
Infine, uno dei sogni più comuni a chi sceglie di intraprendere un percorso simile: riuscire a lavorare per i ristoranti rinomati del Paese e, perché no, per quelli stellati!