Dalla messa in sicurezza del ponte Oreto al rifacimento della piazza di Mondello, dall’ampliamento del forno crematorio dei Rotoli e del cimitero di Santa Maria di Gesù al nuovo asfalto in via Libertà e, anche, del percorso che da via Crispi arriva in via Belgio. Questi sono alcuni degli interventi strutturali che potranno in parte cambiare il volto della città di Palermo.
Saranno realizzati non appena saranno concluse le fasi delle gare d’appalto.Un passo importante grazie all’approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano triennale delle opere pubbliche.
“Interverremo per migliorare l’arredo urbano, l’illuminazione e, in generale, per rendere più vivibile questa città” ha affermato il primo cittadino Roberto Lagalla – senza escludere le periferie da questo imponente progetto di rilancio.
Continua: “Già entro l’anno tutte queste opere andranno in gara, per procedere quanto più velocemente possibile alla loro realizzazione. Ringrazio la giunta per l’impeccabile lavoro di squadra e, in particolare, il Consiglio comunale e il suo presidente per il grande lavoro compiuto nell’esclusivo interesse dei palermitani e del futuro di questa città. Ora si attende l’approvazione del Bilancio consuntivo 2022 per ridare linfa a un’amministrazione che finalmente può tornare a operare su questa città”.
L’elenco delle opere e interventi nella città di Palermo
Questo elenco di opere inciderà sull’aspetto e sull’efficienza della città, anche in termini di mobilità e decoro urbano: come ad esempio la realizzazione di un sovrappasso su viale Regione Siciliana, all’altezza di Bonagia, ma anche il rifacimento delle pavimentazioni del centro storico e di piazza Vittorio Emanuele Orlando, il restauro di edifici storici, lavori sul Papireto e lungo la costa Sud, la costruzione di nuovi asili, mense e palestre scolastiche e, non ultime, la manutenzione di asfalto e marciapiedi e la realizzazione di parcheggi in varie zone della città.

Si tratta dunque di un piano importante che conterà decine di interventi, coordinato dall’assessore ai Lavori Pubblici Totò Orlando e messo a frutto grazie all’impegno del Consiglio, per un importo di oltre 450 milioni di euro.
“Il piano triennale delle opere pubbliche – dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo – non è più un libro dei sogni. Il Consiglio ha fatto la sua parte, ci auguriamo che non si perdano finanziamenti. Con questo piano Palermo, dopo anni, ha finalmente documenti di programmazione concreti e realistici che sbloccheranno investimenti e creeranno posti di lavoro”.
A fargli da eco anche le parole di Domenico Bonanno, capogruppo della Democrazia Cristiana in Consiglio comunale: “Un atto importantissimo, grazie al quale possiamo fare ripartire gli interventi infrastrutturali determinanti per il rilancio della città e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini palermitani. Attraverso diversi ordini del giorno da me proposti e votati all’unanimità dal Consiglio, abbiamo inoltre impegnato l’amministrazione a reperire le somme e a programmare gli interventi per il recupero del basolato di piazza Aragona e piazza Croce dei Vespri, la realizzazione degli impianti di illuminazione e metanizzazione in aree della città sprovviste come alcune zone di Tommaso Natale, di Ciaculli, del Cep e di Mondello”.
Entro la fine dell’anno, così, le opere andranno appaltate alle ditte cui saranno affidati i lavori attraverso dei bandi di gara pubblici.
“Auspichiamo a questo punto – dichiarano Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto del gruppo consiliare Azione con Calenda – che le stesse possano essere appaltate quanto prima nell’ interesse dei cittadini palermitani. Dal punto di vista più strettamente politico non possiamo non rilevare che l’atto è stato approvato grazie alla presenza delle forze responsabili che rimanendo in aula hanno garantito il dibattito, la discussione e, alla fine, la votazione stessa dell’atto”.
Al centro anche le scuole, le mense, la piscina e la costa Sud
“Si respira aria di normalità al Comune – ha dichiarato il consigliere comunale e presidente della seconda Commissione consiliare Antonio Rini -. Dopo il bilancio di previsione, anche il Piano viene approvato entro i termini previsti dalla norma. Una pioggia di interventi: 50 opere pubbliche per un ammontare di circa 450 milioni. Strade, scuole, marciapiedi, edilizia residenziale, piscina, centro storico, cimitero, palestre, mense scolastiche, trasporto pubblico. L’amministrazione Lagalla, con un’azione di concretezza, incide in settori importanti della città per far ripartire economia, sviluppo e progresso. La II Commissione ha svolto uno straordinario lavoro di sinergia, approfondimento e proposizione, senza distinzione di fazione, nell’interesse collettivo”.

L’approvazione del Piano triennale, così, mette tutti d’accordo: “E’ un grande risultato dell’amministrazione Lagalla – dichiara Alessandro Anello, capogruppo della Lega in Consiglio comunale e presidente della Commissione Società partecipate -. Dopo anni e anni di ritardi, finalmente Palermo cambia marcia e già quest’anno vedrà andare in appalto 50 opere pubbliche fra strade, scuole, marciapiedi, edilizia residenziale, piscina, centro storico, cimitero, palestre, mense scolastiche e trasporto pubblico”.
Altro intervento riguarderà la costa Sud: “Si procederà all’efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione della costa Sud – spiega Pasquale Terrani, consigliere di Forza Italia – di cui sono stato primo firmatario e presentatore di un emendamento di modifica per l’importo complessivo dell’intervento che varia da 5 milioni a 13.606,52 euro. L’emendamento è stato firmato da quasi tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione ed è stato approvato all’unanimità. Questo intervento consente la sostituzione e manutenzione dei vecchi impianti di illuminazione pubblica stradale, non solo della fascia costiera ma anche della bretella autostradale di viale Regione Siciliana”.
A cambiare aspetto sarà anche Mondello: “Grazie all’approvazione dell’emendamento da noi fortemente voluto, condiviso con l’assessore Carta e con il sindaco – dichiarano i consiglieri comunali Ottavio Zacco e Catia Meli – abbiamo modificato l’annualità precedentemente prevista per il 2024, inserendo l’intervento di restyling della piazza di Mondello nell’elenco annuale 2023. Un iter avviato nel 2019 che, nonostante modifiche progettuali e rallentamenti burocratici, finalmente vedrà la luce. Il progetto di riqualificazione della piazza di Mondello, prevede il restyling totale dell’intera area, il rifacimento della pavimentazione, un nuovo impianto di illuminazione pubblica, nuovi arredi urbani, un nuovo impianto idraulico della fontana e altri interventi per un importo finanziato di oltre un milione e 500 mila euro che darà nuova vita all’intera borgata marinara, preservando la valenza storica artistica attuale”.
All’amministrazione è stato chieso anche un impegno per individuare le risorse economiche per la realizzazione della piazza a Brancaccio: “Sempre con altri ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale – afferma il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle – chiediamo di trovare le risorse per finanziare l’urbanizzazione di via Palazzotto, tanto attesa dai cittadini di Sferracavallo e rifinanziare due importanti progetti di rigenerazione urbana allo Sperone, che riguardano la realizzazione di un giardino pubblico in piazza Grandi e la sistemazione di vicolo Benfratelli. Progetti che erano già finanziati con fondi ex Gescal e che il sindaco Lagalla ha deciso di definanziare con una delibera di Giunta approvata lo scorso agosto”.
In questo tripudio di applausi, però, c’è chi non manifesta gioia: “L’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025 del Comune di Palermo è un piano incompleto e assolutamente approssimativo – dice il consigliere comunale e capogruppo del PD Rosario Arcoleo – perché non basta portarlo in aula entro i termini di legge, se poi si è costretti a emendarlo in maniera massiccia, emendamenti che non vedranno produrre nessuna opera o quasi. Il senso di responsabilità del PD e l’amore verso la città che il nostro partito da sempre dimostra, ha consentito a una maggioranza litigiosa e che guarda solo alle poltrone da occupare, di concludere l’iter del voto sulla delibera. Non c’è traccia o quasi della programmazione Pnrr. Ho paura che nei prossimi mesi ci saranno brutte notizie per gli investimenti infrastrutturali per la città di Palermo”.