L’aeroporto di Palermo è pronto a rifarsi il look. Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino, ha presentato il piano degli interventi infrastrutturali per lo scalo di Punta Raisi. Un piano ambizioso, che prevede investimenti per circa 68 milioni di euro nei prossimi quattro anni e di 252 milioni di euro nei prossimi dieci. Cifre che permetteranno all’aeroporto sia di migliorare le strutture già esistenti sia di averne di nuove, al passo con i cambiamenti che da sempre caratterizzano il mondo del volo.
Tutte le novità per l’aeroporto di Palermo
I progetti interessanti sono numerosi. Alcuni, in realtà, sono già in fase di realizzazione o comunque pronti a partire. Entro il 2024, per esempio, saranno conclusi i lavori per l’adeguamento sismico dello scalo e la ristrutturazione (primo lotto) del terminal passeggeri, con nuove aree commerciali, un aumento dei gate e dei varchi di sicurezza. Non solo: anche nuovi impianti anti-incendio.

Parlando di sicurezza, è in fase di completamento il nuovo sistema anti-intrusione, costato più di tre milioni di euro. Questo comprende 17 radar, 51 telecamere termiche e 61 telecamere di contesto, con l’obiettivo di rilevare tentativi di intrusione e monitorare tutto il perimetro dello scalo. Ulteriore novità, poi, è il nuovo impianto Bhs con l’implementazione delle macchine radiogene per il controllo bagagli da stiva (investimento da circa 10 milioni). C’è, infine, già in corso la sostituzione di sette finger d’imbarco, di cui cinque sono già stati installati.
L’attenzione all’ambiente nel futuro dello scalo
Detto dei lavori già in corso o comunque programmati a breve, ci sono poi una serie di progetti che stanno prendendo forma e che fanno parte della visione più a lungo raggio del futuro dello scalo. Al centro della proposta non può che esserci l’ambiente. Si lavora infatti al completamento entro il 2024 del progetto per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane per le utenze aeroportuali (700 mila euro). Ciò permetterà il riutilizzo di 15 mila metri cubi d’acqua, (circa il 10% sul totale acqua consumata annualmente) e la conseguente riduzione dei consumi idrici. Ci sono, inoltre, due milioni di euro per la produzione di energia verde attraverso campi fotovoltaici all’interno del sedime aeroportuale per l’accumulo su larga scala e due milioni di euro per l’adeguamento del depuratore esistente.
Il documento presentato da Gesap prevede, in aggiunta, la realizzazione del secondo lotto di lavori per l’adeguamento sismico e la ristruttuazione del terminal passeggeri, lo sviluppo dell’area extra-Schengen, con più spazio per i passeggeri e quattro nuovi gate. E ancora, l’ampliamento del parcheggio P2, con la realizzazione di più di duecento nuovi stalli destinati ai passeggeri e la realizzazione di una nuova area cargo da mille metri quadrati. Qui verranno realizzate tre baie di carico con rampe, due bilance industriali, due celle frigo e una macchina radiogena. Area che sarà poi ulteriormente ampliata nel 2028.
A chiudere i progetti, anche la realizzazione, forse l’idea più ambiziosa, di un parco storico-naturalistico a mare, con un percorso che collegherà la nuova area direttamente con lo scalo di Punta Raisi. Per la sua realizzazione sono stati messi a disposizione 4 milioni di euro.