Il primo weekend di luglio è pronto a regalare a Palermo tutta la magia che solo l’estate può dare, tra sonorità world, cinema del reale, tour per assaporare il cibo da strada e la bellezza dell’arte al tramonto.
Ecco qualche suggerimento per passare il weekend dal 7 al 9 luglio a Palermo e nei dintorni.
Aperitivo itinerante, Nomad Music Fest e visite sui tetti di Sant’Antonio Abate
È in essere un nuovo appuntamento con il Nomad Music Fest: la crew ballerina che celebra il melting pot culturale della musica girovagando per luoghi e spazi sempre diversi della città approderà al Piccolo Parco Urbano di Bagheria con una line up articolata.

Porterà sul palco sonorità diverse dai live con i Forrò e la loro musica da ballo tipica del nord del Brasile, al blues made in Niger, alla musica capoverdiana, quindi per tutti i gusti.
Un’esperienza sensoriale per le papille gustative dei più audaci è senza dubbio l’aperitivo itinerante tra storia e street food Palermo manciatara, per chi ha voglia di conoscere e assaporare il cibo da strada palermitano senza tralasciare il patrimonio artistico.
Un tour alla scoperta di prelibate ricette che, dalle cucine dei palazzi nobiliari, arrivavano al popolo in grado di reinterpretarle con ingredienti poveri ma saporiti. Un’occasione per conoscere le storie delle monache di clausura che, con le loro manuzze sante preparavano sfincioni e dolci prelibati, le origini del panino ca meusa e delle arancine, con l’aggiunta di panelle e cazzilli.
Perché non concedersi anche un tour alla Chiesa di Sant’Antonio Abate in cui si possono ammirare le pregevoli opere d’arte custodite all’interno come il mezzobusto dell’Ecce Homo, la Cona Marmorea del Gagini e il fonte battesimale del Pennino.
La visita continuerà sui tetti e sulla torre civica, edificata un secolo dopo rispetto alla chiesa, dalla quale, secondo tradizione, la campana suonava richiamando i palermitani da ogni angolo della città a raccogliersi in preghiera.
Altre esperienze da fare nel weekend tra Palermo e la provincia
Per il nuovo incontro culturale nato grazie alla call for ideas lanciata lo scorso anno da Averna e che porta al centro del dibattito l’imprenditoria siciliana declinata sotto ogni aspetto, agli Averna Spazio Talks Nicola Leo e Francesco Armato de Il Palindromo racconteranno al pubblico come fare editoria attraverso la pubblicazione di libri.

Durante l’aperitivo di networking con il dj-set, i partecipanti potranno prendere confrontarsi con gli ospiti e fare loro domande specifiche.
È in essere anche una rassegna che riunisce gli allievi e i docenti per sei concerti, Conservatory Jazz Festival – gratuiti e aperti a tutti fino a esaurimento posti – nella Sala Sollima del Conservatorio Scarlatti.
La manifestazione è curata dal dipartimento jazz, coordinato da Riccardo Randisi. Un cartellone ricco per gli amanti del genere, ma anche per chi vuole scoprire il sapore di una serata dal gusto senza dubbio diverso dalla solita musica.
Torna il Sole Luna Doc Film Festival, la rassegna internazionale ideata da Lucia Gotti Venturato e dedicata al cinema del reale che ogni anno a Palermo accoglie produzioni provenienti da tutto il mondo e decine di anteprime.
Cinquanta film in programma di questa edizione, la diciottesima, tra concorso e fuori concorso, retrospettive ed eventi speciali. Tredici le anteprime a partire da Talking with rivers del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf che sarà presentato come première mondiale al Sole Luna Doc nella giornata inaugurale del festival.
Gli infiniti fili che legano la Sicilia al mondo musulmano sembrano snodarsi in questa stanza magica a due passi da Palazzo Reale e San Giovanni degli Eremiti. Dopo 5 anni riapre al pubblico la Camera delle Meraviglie.
Tutto comincia nel 2013, quando i proprietari dell’appartamento, i giornalisti Valeria Giarrusso e Giuseppe Cadili iniziano i lavori di restauro dell’abitazione e scoprono, scrostando l’intonaco da una parete danneggiata a causa di un’infiltrazione di acqua, la decorazione sottostante con caratteri arabi in oro e argento su fondo blu.
Infine ci si può concedere una visita guidata all’abbazia di San Martino delle Scale, la più grande tra le abbazie benedettine dell’Italia meridionale che apre le porte per mostrare alle persone le sue bellezze e i suoi tesori.
Fondata nel 1347 da Angelo Sinisio, anche se la tradizione vuole che risalga al sesto secolo e fosse voluta da San Gregorio Magno, ha una storia meravigliosa da raccontare. Le passeggiate saranno tenute da esperti della storia dell’abbazia e della storia della chiesa siciliana e tra questi ci sarà Igor Gelarda, storico della Sicilia.