Palermo è bellezza, sole e cibo. Ma non solo: tradizione, arte e storia si combinano creando un mix che la rendono una delle città più belle d’Italia e d’Europa. Palermo è conosciuta anche per via dei suoi magnifici mercati, in particolare per la Vucciria, tra i più antichi e rinomati al mondo. In pochi però conosco la storia di questo posto, nonché l’origine del suo nome: situata nel centro storico del quartiere della Loggia, arrivarci è semplicissimo. Tra i vari banchi potrete trovare pesce fresco, verdura e tante altre delizie siciliane, sparse tra umori e voci di venditori.
Si ritiene che l’origine del mercato sia dovuto alla vicinanza di Palermo al porto, che – per ovvie ragioni – incentivò l’arrivo dei mercanti e il successivo insediamento dei banchetti. La Vucciria ha cambiato volto diverse volte durante i secoli: inizialmente fu Domenico Caracciolo, nel 1783, a far apportare alcuni cambiamenti generali al mercato, nello specifico alla piazza principale. Attorno a questa vennero successivamente costruiti i portici, sotto i quali si estendevano i vari banchetti. Diversamente, al centro fu costruita la fontana Garraffello.
Vucciria, la storia del mercato
Tanti furono i palazzi che vennero successivamente costruiti nell’area del mercato. Tra questi troviamo il Palazzo Mazzarino, appartenuto in passato alla famiglia del cardinale della città, e il Palazzo Gravina Filangeri di Rammacca. Anche il nome ha subito alcune modifiche nel tempo: inizialmente destinato al macello e alla vendita della carne, il mercato si chiamava Bucciria – ossia macelleria.

Solo in un secondo momento la Vucciria divenne un vero e proprio mercato: carne, frutta, verdura e pesce, è soprattutto quest’ultimo prodotto il più venduto e presente tra le tante bancarelle disponibili. Diverse le qualità di pesce disponibili alla Vucciria, tra i quali possiamo trovare tonni, gamberi, polipi, seppie, scorfani, orate, calamari, e tanto altro. Oltre questo sono diversi i banchetti che vendono erbe aromatiche: si va dallo zenzero alla curcuma, dal sesamo al timo, dall’origano selvatico alla menta siciliana, fino ai capperi, la salvia e il peperoncino rosso.
Qui è davvero possibile acquistare alcuni dei prodotti più rinomati e tipici di Palermo, se non della Sicilia intera: dai pomodori secchi alle olive, fino agli agrumi e alle diverse spezie, è anche possibile fermarsi e mangiare le prelibatezze locali. Il mercato ha orari da mercato: si inizia alle 4 del mattino, orario in cui il pesce viene scaricato e sistemato nelle bancarelle. Circa un’ora dopo, alle 5, arrivano frutta e verdura. Più tardi, ma sempre molto presto, arrivano i clienti: alle 6 ecco spuntare i primi siciliani alla ricerca di ortaggi, erbe o anche vino. I turisti arrivano sicuramente dopo: se non in tarda mattinata o per l’ora di pranzo, i primi spuntano nelle prime ore pomeridiane.
La Vucciria, spazio al cibo e alla musica
Cuore pulsante della città, la Vucciria è una zona molto animata sia di giorno, che di notte. Tra panelle, pane, pesce fritto, panini e tanta – tantissima – carne, questo è il luogo ideale per degustare le specialità siciliane. Punto nevralgico di Palermo, la sera il mercato si trasforma completamente. Fino a tarda notte, infatti, è possibile trovare cibo e bevande a prezzi che rimangono accessibili a tutti, rispetto ad altre zone della città. Una tappa obbligatoria per chi visita la Sicilia, nonché posto del cuore dei palermitani.