Con il ribasso delle temperature e un’estate quasi al termine, ricominciano i weekend dedicati alla cultura e alle tradizioni locali piuttosto che al mare e alle escursioni.
Così arriva, puntuale, anche il ricorrente appuntamento con la “Domenica al museo”, una delle iniziative che negli ultimi anni ha riscosso il maggior successo tra quelle di promozione culturale del nostro Paese.
Scopriamo quindi cosa e come è possibile visitare alcuni degli scrigni siciliani in questa domenica 3 settembre 2023.
L’iniziativa di successo “Domenica al museo”
Torna anche in questo mese il tradizionale appuntamento della “Domenica al Museo”: l’iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.
Dopodomani, domenica 3 settembre, dunque, niente biglietto per visitare i principali siti culturali regionali in Sicilia, così come nelle altre regioni d’Italia.
In applicazione della legge “Franceschini”, le visite si svolgono nei consueti orari di apertura consultabili online, con accesso su prenotazione dove previsto. Andiamo quindi a scoprire quali luoghi coinvolgerà l’iniziativa in Sicilia, città per città dell’isola.
Musei aperti gratis a Palermo
Partiamo dal capoluogo, in cui si prevede una domenica ricca di appuntamenti gratuiti facilmente accessibili al pubblico. Oltre alla meravigliosa Galleria di Palazzo Abatellis, partecipano all’iniziativa i musei di Palazzo Mirto e quello archeologico Antonino Salinas, con la sua selezione di mostre temporanee.
Infine, sarà visitabile il Castello della Zisa e il Museo di arte contemporanea di Palazzo Belmonte Riso.
In provincia di Palermo, invece, sono aperti:
- il Chiostro di Santa Maria La Nuova a Monreale;
- l’Area archeologica e l’antiquarium di Himera;
- l’Area archeologica e l’antiquarium di Solunto;
- l’Area archeologica Monte Iato;
- il Castello medievale di Caccamo;
- il Museo Regionale di Terrasini.
Agrigento
Ad Agrigento, una delle mete più affollate della Sicilia, per cui si prenotano voli da tutto il mondo, non possono mancare il Museo Archeologico e il Parco Archeologico della Valle dei Templi, ma sarà accessibile anche l’Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa.
Catania
Catania invece parteciperà con il Museo della ceramica di Caltagirone, dedicato alla splendida cittadina dalla scalinata più suggestiva dell’isola e alla sua arte millenaria, ma saranno visitabili gratuitamente anche le Mura di Adrano.
Ragusa
Passiamo ora ad un’intera città fatta di scale: la splendida (per quanto faticosa!) Ragusa. Qui, a titolo gratuito, si potrà accedere all’Area archeologica di Cava d’Ispica, ma anche al Parco Forza.
Siracusa
Nella bellissima Siracusa, saranno aperti l’Area archeologica della Neapolis, il Museo archeologico Paolo Orsi e la Galleria di Palazzo Bellomo. Ma anche due spledidi castelli: quello di Eurialo e quello di Maniace. Infine, domani, in piazza del Duomo, l’Ipogeo sarà visitabile gratuitamente.

In provincia di Siracusa, da non perdere troviamo:
- la Villa del Tellaro a Noto;
- l’Area archeologica di Megara ad Augusta;
- la Casa Museo Antonino Uccello a Palazzolo Acreide;
- infine l’Area Archeologica di Akrai e il Museo archeologico di Palazzo Cappellani, ma solo in orario pomeridiano.
Enna e Caltanissetta
Ad Enna, in questa prima domenica di settembre si potrà facilmente accedere alla Villa Romana del Casale, a Piazza Armerina, ma anche all’Area archeologica di Morgantina. Infine, aperto anche il Museo di Aidone. Mentre Caltanissetta aprirà ai turisti il suo curioso Museo Interdisciplinare.
Messina
Due teatri aperti nella provincia dello stretto, quello Antico di Taormina e quello Antico di Tindari. Poi, numerose aree archeologiche gratuite in data di domenica 3 settembre: il Museo archeologico e Area archeologica di Naxos e quelle di Milazzo, Capo d’Orlando, Patti e Halaesa. Infine, gratuito anche il grande Museo di Messina.
Trapani
Concludiamo questo viaggio all’interno della storia siciliana con la provincia di Trapani dove, nella città principale, troviamo aperto il Museo “Agostino Pepoli”. A Segesta, visitare il parco archeologico sarà gratuito, come nel caso di quello a Selinunte. A Marsala, infine, si potranno visitare il Museo Archeologico Regionale “Lilibeo” e l’Area archeologica contigua di Capo Boeo.
Altri luoghi da non perdere nel trapanese:
- il Museo del Satiro a Mazara del Vallo (temporaneamente nei locali del Collegio dei Gesuiti);
- il Castello Grifeo a Partanna;
- la Tonnara Florio a Favignana.
Tutti gli altri siti rimarranno chiusi al pubblico nei giorni festivi con l’eccezione della prima domenica di ogni mese, ma probabilmente prevederanno un’ingresso a pagamento, a differenza delle attrazioni elencate sopra.
Per maggiori dettagli vi consigliamo di informarvi su eventuali prenotazioni, turni e orari di apertura direttamente sui siti dei luoghi d’interesse.