La Sicilia è una regione ricca di fascino, cultura e tantissime bellezze naturali. Al suo interno sono stati riconosciuti numerosi siti come “Beni Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco. Millenni di storia raccontati attraverso il Tempio di Segesta, lle antiche rovine di Selinunte, la suggestiva Valle dei Templi ad Agrigento e le necropoli di Pantalica.
I siti Patrimonio dell’Unesco raccontano millenni di storia. Questi luoghi sono da mettere assolutamente nella lista dei luoghi da visitare in Sicilia almeno una volta nella vita. Tra di essi troviamo anche le Isole Eolie e l’Etna, la Val di Noto e l’arte Arabo-Normanna.
Un viaggio tra le meraviglie: i siti Patrimonio dell’Unesco in Sicilia
La Lista del Patrimonio Mondiale conta attualmente più di mille siti sparsi in tutto il mondo. L’Italia ha accumulato la maggior quantità di siti riconosciuti. Ma come funziona l’inserimento nella lista? Per esser considerati degni di entrare nella lista bisogna dimostrare un valore per le future generazioni, e quindi esser degno di esser preservato a livello mondiale.

L’UNESCO ha il potere di preservare non solo il patrimonio materiale, ma anche quello orale e immateriale. Attualmente, ci sono due elementi riconosciuti come patrimonio immateriale in Sicilia: l’Opera dei pupi (2008) e la Vite ad Alberello di Pantelleria (2014). A questi si aggiungono altri beni che interessano l’Italia e altre nazioni, come l’arte dei muretti a secco (2018), molto presente nelle zone di Ragusa e Pantelleria, e la Dieta mediterranea. Oltre a questi riconoscimenti, a partire dal 2014 la Sicilia ha istituito un Registro delle Identità Materiali (Reis).
I luoghi incantati della Sicilia: i siti Patrimonio dell’Unesco da visitare assolutamente
La Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale sono il sito UNESCO più recente ad essere stato inserito tra i Beni Patrimonio dell’Umanità in Sicilia. Sono nove monumenti:
- il Duomo di Palermo,
- la Chiesa di San Cataldo,
- la Chiesa dell’Ammiraglio,
- la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti,
- il Palazzo della Zisa,
- il Ponte dell’Ammiraglio,
- il Duomo di Cefalù
- il Duomo di Monreale.
Nel XII secolo, dopo aver sconfitto gli Arabi e conquistato la Sicilia, i Normanni si sono impegnati nella costruzione di nuove chiese e palazzi. Il risultato è stato uno stile che mescola elementi artistici tipicamente delle culture.
Le città del Val di Noto sono state costruite dopo il terribile terremoto avvenuto nel 1693. Durante la ricostruzione tutti architetti, artisti e mastri artigiani presenti si sono ispirati al tardo barocco, la corrente artistica dell’epoca.
Le chiese e i palazzi di questa regione sono un trionfo di decorazioni, stucchi, putti e affreschi. I balconi dei palazzi nobiliari, con le loro decorazioni floreali, figurative o animali, sono i simboli di questo stile unico.
Alcuni dei monumenti barocchi più famosi includono
- la Chiesa di San Giovanni Battista e Palazzo Cosentini a Ragusa,
- il Duomo di San Giorgio e San Pietro a Modica,
- la Cattedrale e Palazzo Nicolaci a Noto,
- il Duomo di Siracusa,
- la Cattedrale di Catania
- la Scalinata di Santa Maria del Monte a Caltagirone.
Il Tempio della Concordia, che si trova al centro della maestosa Valle dei Templi, è senza dubbio uno dei siti UNESCO più celebri al mondo. Con una superficie che si estende per oltre 1300 ettari, ospita
- sette maestosi templi,
- numerose necropoli,
- un Santuario delle Divinità Ctonie
- altri monumenti di epoca romana.
Ogni anno funge da ambientazione alla rinomata Festa del Mandorlo in Fiore, che offre una programmazione ricca di eventi quali il Festival del Folklore, il Festival dei Bambini del Mondo e altre iniziative collaterali.
La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina è diventata patrimonio UNESCO nel 1997. L’area ha un ingresso monumentale, delle terme e una basilica, con ben 3.500 metri quadrati di pavimenti ricoperti di mosaici che raffigurano vari soggetti, dalla vita quotidiana. Dal celebre mosaico delle “Donne in bikini” che giocano a palla, alle scene mitologiche e le grandiose rappresentazioni della Piccola Caccia e della Grande Caccia.
Pantalica, è ubicata nei pressi di Sortino, un pittoresco borgo famoso per il suo miele. È stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità perché ha un’inequivocabile valenza storica, archeologica, speleologica e paesaggistica. Qui si trova una delle necropoli preistoriche più grandi e meglio conservate del mondo.
Siracusa comprende:
- l’intera area di Ortigia,
- il centro storico della città,
- il Duomo,
- le Catacombe di San Giovanni
- Palazzo Bellomo.
Inoltre, l’area delle antiche mura che circondano la città ospita:
- il Parco Archeologico della Neapolis,
- il Teatro Antico di Siracusa,
- l’Anfiteatro Romano
- l’Orecchio di Dionisio.
Le incantevoli Isole Eolie sono entrate dal 2000 a far parte del patrimonio UNESCO in Sicilia:
- Lipari, la più grande delle Eolie con un ricco patrimonio archeologico e storico
- Vulcano è famosa per i suoi fanghi termali e le spiagge di sabbia nera
- Salina è rinomata per i vigneti che producono il vino Malvasia
- Stromboli, conosciuta come l’isola del vulcano attivo, offre escursioni per ammirare le sue eruzioni notturne.
- Filicudi e Alicudi sono perfette per chi cerca tranquillità e autenticità.
- Panarea è considerata l’isola più chic con le sue spiagge di sabbia bianca e le sue esclusive ville di lusso.
Il maestoso Monte Etna, un vulcano attivo, noto anche come Mongibello, troneggia come il più alto d’Europa. La visita a questa montagna possente è in grado di rapire con il suo fascino non solo gli amanti della geologia e della vulcanologia, ma anche gli appassionati di trekking. Nell’intero parco dell’Etna si trovano rifugi ben attrezzati per accogliere gli escursionisti. E se siete capaci di sciare o divertirvi con lo snowboard, potrete persino godervi una discesa con vista mare.
Questa regione della Sicilia vanta anche alcune delle prelibatezze gastronomiche più squisite che la regione ha da offrire. Tra queste, spiccano il pistacchio di Bronte, le arance rosse siciliane e le antiche mele dell’Etna, tutte ammirate come Presidi Slow Food sulle tavole dell’isola. Inoltre, grazie al terreno vulcanico che lo caratterizza, questa zona si è sviluppata sempre di più nel corso degli anni, diventando un luogo di grande vocazione enologica.
Non perdete l’occasione di visitare questa affascinante regione italiana, ricca di storia e di culture, godendovi sia le spiagge incontaminate, le acqua cristalline e i siti patrimonio dell’UNESCO.